Seo Spam: cosa credere e cosa non credere sul posizionamento motori di ricerca

11012008003.jpgOgnuno di noi, sicuramente ha ricevuto una o più email-spam da sedicenti agenzie web che propongono, pacchetti, sottomissione del sito su tutti i motori di ricerca, software per il posizionamento e addurl e simili.

Bene siamo pieni di società che sporcano e inquinano l’attivita del seo con tecniche spudorate inutili e anche molto anni 80. Normalmente è facile riconoscere chi non è del mestiere, ma qualche incautoe inesperto cliente potrebbe credere alle favole vendute. Vi faccio questo post per potervi indirizzare su cosa credere e cosa non credere nell’ambito del posizionamento sui motori di ricerca (google, msn, yahoo, ask etc).

IL VADEMECUM DELLE TIPICHE PROPOSTE SEO A CUI NON CREDERE

  • Spesso a proporre questi pacchetti sono società di hosting (anche molto grandi) con stupidi software o package per la “sottomisssione del proprio sito su 5000 motori di ricerca”. Spesso vengono abbinati a piani hosting economici con una tantum.
  • Generalmente l’email che si riceve ha questo formato:
    “Il tuo sito non è presente sui principali motori di ricerca? cosa aspetti contattaci e acquista il nostro pacchetto di segnalazione del sito sui motori di ricerca di tutto il mondo!etc etc”
  • La parola SEO (Search Engine Optimization) non è MAI menzionata da queste aziende, non si parla mai di ottimizzazione, non si usano parole come link popularity, link building, white hat
  • Normalmente i costi variano da 30 euro a 100 euro, e spesso vendono venduti software da installare per “segnalare il sito”

3 thoughts on “Seo Spam: cosa credere e cosa non credere sul posizionamento motori di ricerca

  • Cose vecchie ma sempre meglio ribadirle… 😀
    Cosa ne pensi dello scambio link? Google è a favore o contro? Io ho avuto un pr da 0 a 3 da uno scambio di link quando ero sicurissimo che google non lo avrebbe apprezzato troppo … e invece…

  • Vedo che il post è vecchio ma la storia non è cambiata! Quanto è vero, quel che è peggio è che continuano a spacciarsi per autorevoli. Dicono: “siamo di Google”… poi fondamentalmente tutto il lavoro che propongono (ma i profani non lo sanno) si basa sugli annunci a pagamento, millantano “primi su google” vero, si.. ma con gli annunci a pagamento e su query il più delle volte inutili! Rovinano il mercato.

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