Credo sia il caso di riassumere velocemente una specie di “vademecum” o dei comandamenti se vogliamo, su come ottimizzare un sito internet per Google.Bisogna operare intanto su vari livelli distinti e separati e pianificare delle strategie che vanno oltre alla pure realizzazione e messa in onda.
Cominciamo dal fare una distinzione tra i lavori da fare ed individuiamo 2 strategie di attacco:
- Operazioni da effettuare durante la realizzazione del sito
- Operazioni da effettuare a livello di SEO esterne alla realizzazione del sito stesso
Cominciamo col vedere quelle che sono le tecniche di routine che andrebbero seguite nella fase di progettazione del sito stesso quindi template, testi, css, etc:
- Cerchiamo di realizzare codice pulito, meglio ancora se “validato” in funzione del fatto che gli spider dei motori di ricerca preferiscono codice chiaro e pulito, quindi aperture e chiusure dei tag puliti, attenzione alle dimenticanze e alle mancate chiusure di tag aperti. Esiste la possibilità di far validare il codice da W3c direttamente online semplicemente inserendo la url del nostro sito.
- Limitiamo codice ed immagini allo stretto indispensabile e, dove possibile cerchiamo di utilizzare template in div e i css, al posto delle solite e noiose tabelle. Un buon template in div e css risulta più gestibile e il codice generato risulta molto meno “pesante” da gestire.
- L’ordine degli elementi testuali influisce notevolmente quindi, partendo dall’alto verso il basso è bene tenere presente che Google da importanza maggiore alle cose scritte in alto! e a fronte di questo una buona strategia nella decisione dei Titoli, e ovviamente un utilizzo di titoli TESTUALI è preferibile all’utilizzo di immagini. E’ bene a fronte di questo mettere in alto gli argomenti “portanti” del sito stesso per dar modo a Google di “capire” bene, e di focalizzare. A tal proposito sarebbe bene che durante le fasi di content-editing, vi immedesimiate, nei vostri potenziali utenti o clienti, persone normali con differenti esperienza sulla rete, provando a pensare per un attimo con la loro testa a come cercherebbero il vostro sito, che parole utilizzerebbero. Una volta individuati questi fattori chiave, cercate di scriverli nei titoli e negli anchortextlink (amatissimi da Google). Per i titoli e le frasi di importanza utilizzate tag h1 h2, e cercate di collocarli nelle parti alte del sito. Una buona abitudine è quella di trovare un giusto “compromesso” tra i titoli e le potenziali parole chiave che un utente medio puo utilizzare per cercare il vostro sito.
Vediamo un esempio pratico:
Dovendo mettere un titolo in alto alla pagina di prenotazione di un bed and breakfast, non lasciatevi ingannare da nomi fashion del tipo “contact us” oppure altri nomi altisonanti, ma utilizzate ad esempio Booking Room in Rome.
e description differenti per ogni pagina, regola fondamentale specie nel caso di siti dinamici che generano pagine su pagine. E’ molto importante e da dei risultati incredibili permettendo a Google una corretta indicizzazione del contenuto “differenziato”. Utilizzate Titoli- Progettate la struttura in modo da permettere al crawler di trovare link.
- Cercate sempre nel caso di utilizzo di immagini di non dimenticare gli attributi alt e title
. Specie questo ultimo è molto importante in quanto l’attributo alt non viene visualizzato da Firefox o altri browser che “preferiscono” il
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